LA MELA
Sfatiamo subito una falsa leggenda metropolitana: Il frutto proibito di cui Eva prese nel giardino dell'Eden non era una mela (la Bibbia non ne parla affatto, era l'albero della conoscenza del bene e del male) quindi tanto meno era simbolo del sesso proibito. La mela più famosa è quella del pomo della discordia attraverso cui Paride avrebbe scelto la dea più bella in cambio dell'amore. Paride scelse però come vincitrice Afrodite, che gli aveva promesso l'amore di Elena. La mela è un dono divino, simbolo della perfezione (ispirato dalla sua forma rotondeggiante) e della bellezza. Nella mitologia celtica, l'isola divina di Avalon prende il nome dalla mela. La mela, per gli slavi simboleggia la prosperità. In Cina, la mela è associata alla tranquillità. Le mele sono, anche, associate alla gioventù eterna e all'immortalità. Le mele d'oro delle Esperidi, davano l’eterna giovinezza; una capacità simile fu attribuita alle mele custodite dalla dea scandinava Iduna. Ringiovanire, è il significato della mela nel folklore russo. Essa è, anche, l'immagine del mondo (il nome del potere, un attributo della sovranità, "maestosa mela"). Ecco perché a New York è attribuito il nome: “La grande mela”. Non per caso però quando si vuole uccidere qualcuno col piacere vi si nasconde dentro del veleno, ecco la mela mortale per eccellenza: quella data a Biancaneve dalla Strega
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