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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

ALLA RICERCA DEL BAMBINO SMARRITO IN NOI


ALLA RICERCA DEL BAMBINO SMARRITO IN NOI


Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa adolescente. 
Il giorno in cui l'adolescente perdona gli adulti diventa un essere maturo, se non li perdona rimane inconsciamente un adulto che si dà le arie di adolescente, quindi un bambino cresciuto ma mai maturato. 
Ma solo il giorno in cui la persona matura perdona se stessa diventa saggio e la prova di ciò avviene quando il saggio sente di vivere nuovamente come un bambino che non guarda più le imperfezioni degli adulti e vive nel suo mondo vietato ai minori di secoli.




Quando un adulto dice ad un bambino: "Devi crescere per capirlo, perchè un giorno da grande saprai quello che non posso spiegarti adesso", questo adulto sta nascondendo la sua infantile incapacità di dialogare con quel bambino (NON E' ALL'ALTEZZA DI QUEL BAMBINO, NON E' MATURO), dimostra che in realtà a maturare deve essere per primo lui. I bambini per quanto non siano ancora ad un altezza razionale per intendere intellettualmente una situazione, saranno sempre all'altezza affettiva di sentire quello che vogliamo dir loro, perchè il cuore arriva sempre prima della testa ad ogni questione.

NOI NON ABBIAMO FIGLI, 
SONO LORO AD AVERE NOI
Avere un figlio è l'esperienza più vicina che esista all'essere Dio, non per caso finisci quasi per non esistere, per non avere più una vita, per non avere più tempo, per donarti incondizionatamente. E' un corso intensivo che dura tutta la vita, un corso dove s'impara ad amare l'altro più di se stesso; anzi più che un corso è un percorso, dove impari a correggere i tuoi peggiori difetti per dare i migliori esempi. Essere genitori è lanciarsi da un aereo senza paracadute sapendo che come vada andrà a finire bene, perchè qui non si tocca mai fondo; è rischiare tutto, avere il coraggio di perdersi, di distaccarsi da quelle creature non tue, perchè sono solo un dono dato in prestito dalla vita per la loro vita quando se la prenderanno in mano ed andranno via da casa.




Vi ricordate quando da bambini 
volevamo crescere in fretta 
per essere come i grandi? 
quanto eravamo scemi, 
ma il problema è che il più rimane così.... scemi, cresciamo e rimaniamo come i grandi !!!



Quando un bambino ti passa un telefono finto, rispondi,
quando ti spara con un palo, fai finta di essere ferito,
quando ti passa la sua bambola, dagli una coccola,
quando fa finta di metterti paura, spaventati...
altrimenti ad essere finta sarebbe soltanto
la tua maturità, ma sopratutto la tua dignità
persa quando eri a sua volta un bambino.





Insegna ai tuoi figli 
ad essere felici attraverso la semplicità, 
da grandi impareranno a distinguere
 tra il valore delle cose e il loro prezzo










Leggere ad un bambino ancor prima che lui possa capire, gli insegna ad associare amore ed affetto con i libri e la lettura, perchè ancor prima di capire, lui gia sente che è un momento di massima importanza se viene con lui condiviso e vissuto.









  





Quando si educa un bambino si educa un uomo,
ma quando si educa una bambina si educa un popolo.
- Proverbio dei Nativi Indiani -  









Tutto l'amore che ti fu negato nella tua infanzia, devi rinunciare a cercarlo da grande perchè nessuno te lo darà, neppure coloro che ti ameranno sul serio, perchè loro ti ameranno da grande e tu inconsciamente vorrai essere amata da piccola. 
 Finchè questa rinuncia non avvenga, ogni amore adulto è a rischio di fallimento, ogni tuo tentativo di amare non sarà che mendicare comprensione e, peggio ancora, il tuo amore per quanto intenso non sarà mai adulto, bensì sarà solo il continuo piagnucolare di un bambino smarrito.










Quando trovo persone cosidette adulte 
e non amano più leggere le fiabe 
allora comprendo che 
se credono di essere troppo grandi per fare le cose dai piccoli, 
è perchè non sanno di essere in realtà piccoli per fare le cose grandi









IL BAMBINO TRA ISTINTO E RAZIONALITÀ
Il bambino è istinto puro, la sua razionalità non è ancora il suo punto forte (non ha ancora la capacità di logica, d'analisi e d'intuizione), per questo quando ha un conflitto interno non ne parla (non saprebbe farlo), preferisce agire portando all'esterno, sotto forma di lotta, quello che sente dentro e cerca soluzioni nell'ambiente esterno e mai cambiamenti interiori. La fiaba ha il potere di creare per lui lo scenario di questi conflitti e risolverli in maniera non traumatica vedendoli dall'esterno. La fiaba per il bambino è un vero transfert psicologico. Se invece cresce con il suo conflitto, è ovvio che non cercherà mai i cambiamenti interiori, ma ancor peggio, perderà l'istinto puro per cui invece di agire sull'ambiente subirà ogni cosa come un fantasma del suo conflitto infantile. Sa di avere ragione (Non si sente amato) ma non saprà mai dov'è l'errore (paura di dirlo apertamente). Il bambino ha paura di dire la verità quando sa di poter perdere l'amore dei genitori e questo amore mancato si traveste di paura avvolta da rabbia che prima o poi dovrà o incarnarsi in fobie.... paura di ragni, del buio, di luoghi solitari, di persone, ecc... o esplodere in odio per qualcuno o qualcosa. L'unico modo di smascherare questa rabbia e paura è attraverso un amore vero che permetta alla persona di sfogarsi senza essere nè rifiutata nè condannata, ma questo amore inizialmente subisce anche l'aggressione visuale del transfert. Se la persona che ti ama è matura regge la tempesta psichica, se non lo è allora scappa perchè anche lei vittima del suo inconscio transfert.



Leggere il giornale ogni giorno non ci rende giornalisti, come avere un piano a casa non ci fa essere dei pianisti, lo stesso vale per i figli, non basta averli per essere automaticamente un padre o una madre, ci vuol ben altro.





La pace nel mondo non può esistere, perchè la nostra società è stata fondata da millenni sulla competizione e questa è la matrice di ogni guerra per quanto essa possa sembrare insignificante. Già da bambini i giochi si fanno non per superare se stessi bensì per superare gli altri. A scuola uguale: si impara per avere i voti migliori, non per essere migliore, ma per essere il Migliore, per avere il posto migliore. Alla fine ogni ruolo in società ha solo uno scopo subdolo e tacito: dominare gli altri.

L'AMORE COME IMPRONTA GENETICA E IMPRINTING PSICOLOGICO!!! 
se un bambino nasce in cina con genitori cinesi imparerà a parlare il cinesi... chi nasce in Alaska si vestirà con pelli maglioni di lana, se nasce nei Caraibi parlerà magari spagnolo e si vestirà con magliette corte e pantaloncini freschi. Cosa voglio dire con questo? che se voi nascete in una famiglia senza amore sarà difficile (non impossibile però... le potenzialità innate avranno sempre un opportunità di riscatto se le sappiamo cogliere in futuro) che impariate a riconoscere questo linguaggio, anzi il bambino tende per NATURA a recepire il suo ambiente come amore, per cui se la mamma sempre urla, il bimbo ritiene che sia AMORE anche l'urlo, se suo padre picchia la mamma la bambina per rimozione psichica accetterà le botte come amore. Vi sembrerà assurdo ma è così: l'inconscio di un bambino (da 1 a 7 anni) è così puro che preferisce sacrificarsi ed annullarsi piuttosto che contraddire i genitori ed accusarli (le accuse ovvio salteranno fuori dopo col tempo e con l'età). Se non abbiamo ricevuto amore non potremmo MAI dare quello che non abbiamo.

I genitori dovrebbero essere consapevoli di come condizionano i loro figli. E ai bambini dovrebbe essere data ogni libertà di sperimentare il bene e il male, così che possano decidere da soli. Lasciate che trovino la loro strada: voi state soltanto molto attenti che non cadano in un fosso! Non dite mai nulla ai vostri figli che non sia una vostra esperienza esistenziale. Accettate la vostra ignoranza, questo vi procurerà un maggior rispetto, più fiducia in ciò che siete. L'ego del genitore pretenderebbe di conoscere tutto! Siate rispettosi nei confronti del bambino; i genitori si aspettano il rispetto dei figli, ma si dimenticano che è una cosa reciproca: rispetta i bambini e loro ti rispetteranno! Fidati dei bambini e loro si fideranno di te, allora sarà possibile una comunicazione.
- Osho - 





Si può scoprire di più su una persona
in un’ora di gioco,
che in un anno di conversazione.








UBUNTU
Un antropologo propose un gioco ad alcuni bambini di una tribù africana: 
Mise un cesto di frutta vicino ad un albero e disse ai bambini che chi sarebbe arrivato prima avrebbe vinto tutta la frutta.
Quando gli fu dato il segnale per partire, tutti i bambini si presero per mano e si misero a correre insieme, dopodiché, una volta preso il cesto, si sedettero e si godettero insieme il premio. Quando fu chiesto ai bambini perché avessero voluto correre insieme, visto che uno solo avrebbe potuto prendersi tutta la frutta, risposero “UBUNTU: come potrebbe uno essere felice se tutti gli altri sono tristi?”. UBUNTU nella cultura africana sub-sahariana vuol dire: “Io sono perché noi siamo”. 



Rimanete fedeli alla natura di un bambino e lui vi farà crescere interiormente: è una fontana di grazie, tira fuori il meglio di voi: la pazienza, la tolleranza, la speranza, la comprensione, la delicatezza, l'affetto, ecc... con un adulto ci arrendiamo a sperare, smettiamo di credere, lo evitiamo per non cadere in tentazione, invece con un bambino no, gli stiamo accanto e senz'accorgercene acquistiamo il meglio che questi esseri grandiosi sanno dare: l'essenza dell'umanità.










Nella relazione con i genitori, il bambino impara a conoscersi e a ritrovarsi nelle emozioni che sa in essi suscitare. I genitori sono, dunque, i due occhi che danno profondità o corporeità all'immagine emotiva del bambino. Egli, deprivato della relazione con uno dei genitori, è costretto a vedersi con "un occhio solo" e, quindi, è costretto a viversi come un'immagine priva di spessore.







Non mi ricordo mai di essermi annoiato quando ero bambino... con un palo facevo una spada e con le foglie degli alberi facevo le banconote, giocavo al banchiere derubato da un cavaliere con la spada... suonavamo i campanelli di nascosto, ascoltavo le fiabe, seguivo le formiche in giardino... non avevo nulla, è vero, ero povero, ma avevo tutto: la fantasia, la magia della vita. Oggi invece vedo i bambini che hanno già a 8 anni il cellulare, il gel in testa, alcuni l'orecchino e il profilo di Facebook, giochi elettronici che imitano la realtà in maniera perfetta, eppure si annoiano, vogliono sempre altro, mai soddisfatti... non manca loro nulla eppure sono bisognosi di quel Tutto magico che è la fantasia, il tocco del divino, l'aria trascendentale della vita: lo spirito, perchè sono bambini che vivono indirizzati verso l'avere (materialismo) piuttosto che verso l'essere (spiritualità).

IL SONNO E IL RITMO DELLA NATURA
Nei periodi estive e delle vacanze ho potuto constatare che i miei figli vanno al letto più tardi e di conseguenza anche la mattina si svegliano mattinata inoltrata, il loro comportamento è ovviamente più inquieto, meno rilassati, stressati direi come gli adulti.... forse il detto " andare al letto con le galline e svegliarsi col gallo fa buon salute a mente e cuore" non è del tutto infondato!!! Credo che la società di oggi sta togliendo ai bambini questo ritmo della natura di coricarsi presto, riposarsi nella notte fonda fino in fondo e svegliarsi con i raggi del sole nella loro pienezza di forza e vigore. Il ciclo dall'ormone della crescita e la produzione di melatonina e serotonina dipendono dalle ore di sonno dalle 10 di sera in avanti.

EDUCARE NON E' FARE, MA ESSERE
L'educazione è un atto inconsapevole, il bambino imita ciò che fa l'adulto, le nostre parole non sono altro che informazione, questa il bambino la metterà sempre in dubbio, dubiterà sempre delle nostre parole, ma crederà sempre nelle nostre azioni. Educare non significa imporre delle regole, le regole si impongono agli animali da addomesticare o ai militari da inquadrare sotto comando, ai cittadini da dominare e controllare. Gli esseri umani vivono di creatività, si nutrono di diversità e di novità, di curiosità e di gioia, di voglia di identificarsi con esempi emotivi di grandezza. Noi educhiamo i bambini mentre loro ci guardano non mentre loro ci ascoltano !!! Per essere buoni educatori, occorre innanzitutto essere. Infatti noi educhiamo in base a ciò che siamo. Le carezze, i sorrisi, gli abbracci sono unità didattiche molto efficaci, strumenti di educazione senza sforzo.




Finchè un bambino non è stato deluso 
la sua illusione gli insegna la realtà senza inganno, invece quando un adulto è stato deluso
la sua illusione è scoprire solo gli inganni 
per questo appunto perde di vista facilmente la realtà.










Quando il bambino era bambino,
camminava con le braccia ciondoloni,
voleva che il ruscello fosse un fiume,
il fiume un torrente
e questa pozzanghera il mare.

Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno.

Quando il bambino era bambino
non aveva opinioni su nulla,
non aveva abitudini,
sedeva spesso con le gambe incrociate,
e di colpo si metteva a correre,
aveva un vortice tra i capelli
e non faceva facce da fotografo.

Quando il bambino era bambino,
era l’epoca di queste domande:
perché io sono io, e perché non sei tu?
perché sono qui, e perché non sono lì?
quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio?
la vita sotto il sole è forse solo un sogno?
non è solo l’apparenza di un mondo davanti al mondo
quello che vedo, sento e odoro?
c’è veramente il male e gente veramente cattiva?
come può essere che io, che sono io,
non c’ero prima di diventare,
e che, una volta, io, che sono io,
non sarò più quello che sono?

Quando il bambino era bambino,
si strozzava con gli spinaci, i piselli, il riso al latte,
e con il cavolfiore bollito,
e adesso mangia tutto questo, e non solo per necessità.

Quando il bambino era bambino,
una volta si svegliò in un letto sconosciuto,
e adesso questo gli succede sempre.
Molte persone gli sembravano belle,
e adesso questo gli succede solo in qualche raro caso di fortuna.

Si immaginava chiaramente il Paradiso,
e adesso riesce appena a sospettarlo,
non riusciva a immaginarsi il nulla,
e oggi trema alla sua idea.

Quando il bambino era bambino,
giocava con entusiasmo,
e, adesso, è tutto immerso nella cosa come allora,
soltanto quando questa cosa è il suo lavoro.

Quando il bambino era bambino,
per nutrirsi gli bastavano pane e mela,
ed è ancora così.

Quando il bambino era bambino,
le bacche gli cadevano in mano come solo le bacche sanno cadere,
ed è ancora così,
le noci fresche gli raspavano la lingua,
ed è ancora così,
a ogni monte,
sentiva nostalgia per una montagna ancora più alta,
e in ogni città,
sentiva nostalgia per una città ancora più grande,
ed è ancora così,
sulla cima di un albero prendeva le ciliegie tutto euforico,
com’è ancora oggi,
aveva timore davanti a ogni estraneo,
e continua ad averlo,
aspettava la prima neve,
e continua ad aspettarla.

Quando il bambino era bambino,
lanciava contro l’albero un bastone come fosse una lancia,
che ancora continua a vibrare.

Peter Handke, Elogio dell’infanzia - Song of childhood



Invita i tuoi mostri ad ascoltare le tue paure, i tuoi sogni, le tue favole, dì loro di uscire dall'angolo buio della tua stanza, da sotto il letto, oltre le tende, invitali a sedersi accanto a te, racconta loro la tua giornata e poi ... guarda con tenerezze le loro forme mostruose, le loro ferite, chiedi loro cosa è successo su quelle cicatrici... se ti rispondono allora sarai padrone dei tuoi abissi, il tuo inferno fiorirà come un paradiso perduto.


I bambini non hanno ancora una comprensione razionale, tanto meno analitica, loro però ci arrivano prima di noi con il cuore, hanno una comprensione affettiva, istinto, il loro cuore è una spugna, colgono al volo sensi pensieri emozioni significati profondi, sanno se i genitori sono in conflitto, se è amato, potete far di tutto per nascondere ad un bambino la verità, specialmente sui veri sentimenti, ma lui lo sa, non gli puoi mentire, le bugie specialmente inconsce le sa leggere in trasparenza in modo perfetto. 









Quando ero bambino adoravo farmi degli aquiloni con i fogli dei quaderni di scuola... mi facevano volare più di quello che a scuola mi facevano scrive su quei fogli... poi il mito di Superman divento la mia ombra, adoravo l'umiltà di Clark Kent, il suo desiderio di normalità, di non apparire, di nascondersi, di fare del bene, di essere Uomo, era un eroe solitario, orfano, esiliato. Gli altri supereroi dovevano mettersi qualcosa addosso per rendersi forti, un atteggiamento studiato, un armatura extra aggiunta, Clark invece no, aveva tutto dentro, doveva solo scoprirsi, ma aveva sempre paura di farlo, paura di essere tradito, ferito, malinteso, disprezzato perchè diverso; poi se parliamo dell'amore lui era una frana... insomma era come me in tutta la sua umanità. Da adolescente iniziai a pensare di prendere la carriera di pilota, sempre il volo era nella mia anima, ma restò un volo di pura intenzione e desiderio... avevo la testa sempre tra le nuvole. Alla fine, come un aquilone, un vento impetuoso mi strappo dalla società, dal comune vivere, dal mondo... iniziai un volo interiore, a volare col pensiero, a volare col cuore davvero, un viaggio ad alte quote, introspettivo, fino a raggiunge uno sdoppiamento della personalità (chiamatela schizofrenia se volete); sì, sono uscito di quota, in un altra atmosfera non terrestre (quella della follia), ma con la differenza di riuscire a tenere a bada sia me che l'ombra, il volo e le cadute, la testa come al solito tra le nuvole ma con i piedi per terra. Un filo che collega a terra il mio aquilone, chiamatelo Spirito Santo, Prana, Nirvana, Estasi, intuizione, consapevolezza, chiaroveggenza, Dio... insomma io continuo a chiamarlo Superman, era quello il nome del mio aquilone che oggi ha preso le sembianze eteree della mia anima. Il mio sogno da bambino l'ho realizzato: so volare, senza fumare e senza bere. Mi sono liberato dalla forza di gravità chiamata dualismo, chiamata denaro, chiamata politica, religione, status quo, luoghi comuni, parere sociale, ignoranza e stupidità umana.... e il bello è che, come Clark, nessuno mi crede, sono scomparso nella folla, così insignificante che per molti non son nessuno ma... io volo!!!


Quello che ci siamo sentiti dire da bambini:
“stai fermo, muoviti, fai piano, sbrigati, non toccare, stai attento, hai fatto la cacca, mangia tutto, lavati i denti, non ti sporcare, ti sei sporcato, stai zitto, parla ti ho detto, chiedi scusa, saluta, vieni qui, non starmi sempre intorno, vai a giocare, non disturbare, non correre, non sudare, attento che cadi, te l’avevo detto che cadevi, peggio per te, non stai mai attento, non sei capace, non lo puoi fare, sei troppo piccolo, lo faccio io, ormai sei grande, vai a letto, alzati, farai tardi, ho da fare, gioca per conto tuo, prima devi finire, copriti, non stare al sole, stai al sole, non si parla con la bocca piena.

Quello che avremmo voluto sentirci dire da bambini:
“ti amo, sei bello, sono felice di averti, parliamo un po’ di te, troviamo un po’ di tempo per noi, come ti senti, sei triste, hai paura, perché non ne hai voglia, sei dolce, sei morbido e soffice, sei tenero, raccontami, che cosa hai provato, sei felice, mi piace quando ridi, puoi piangere se vuoi, sei scontento, cosa ti fa soffrire, cosa ti ha fatto arrabbiare, puoi dire tutto quello che vuoi, ho fiducia in te, mi piaci, io ti piaccio, quando non ti piaccio, ti ascolto, sei innamorato, cosa ne pensi, mi piace stare con te, ho voglia di parlarti, ho voglia di ascoltarti, quando ti senti più infelice, mi piaci come sei, e’ bello stare insieme, dimmi se ho sbagliato”
E.G.Belotti







Quando ero bambino credevo che gli adulti avessero tutte le risposte alle mie domande. Diventato adulto pensai che le risposte le avessero gli anziani. Adesso nella mia vecchiaia ricordo che erano i bambini ad avere tutte le risposte, se riuscisse come loro a fare di nuovo tutte le domande!
ONORA TUO PADRE E TUA MADRE SOLO SE LORO SONO DAVVERO ONOREVOLI, ALTRIMENTI MENTIRESTI A LORO E A TE PER PRIMO. 
Questo comandamento cristiano ci è ben noto, anzi persino inculcato in alcuni casi con i più terribili sensi di colpa. Dopo una lunga sequela di casi psicanalitici, si viene spesso al dunque e si trova che il più delle volte la radice di un trauma, fobia, mania, deformazione temperamentale o caratteriale di una persona sta nel rapporto sballato, fallito, mancante o morboso con i genitori. Infatti il percorso di guarigione interiore di una persona affonda sempre le sue radici nel rivisitare e rivalutare il periodo dell'infanzia. Ma ci troviamo sempre con un muro, anzi muraglia, un blocco terribile quasi insormontabile: "l'onora tuo padre e tua madre" un precetto che come ben si sa, spesso è assurdo, già in partenza perchè all'amore non si comanda, l'amore come un ONORE è qualcosa che si guadagna, non si impone ma si acquista. Onorare significa concedere ad una persona un onorificenza, un titolo, un riconoscimento, quindi l'onore va innanzitutto come il rispetto guadagnato mai comandato o imposto. A noi hanno imposto come dovere morale onorare i genitori, ma se questi non fanno da veri genitori? se non sono per niente onorevoli? se non hanno mai fatto nulla di veramente amabile per noi? Ecco qui il nocciolo della questione: alcuni genitori sono dei bastardi, falsi, ci hanno trascurato, ci hanno persino abbandonato e poi? dobbiamo lodargli ed onorargli per fare i bravi bambini? per il semplice fatto che ci hanno dato la vita dobbiamo sopportare tutte le loro atrocità? NO, assolutamente, questo non è onorare ma ingannarli nel nome di una falsa morale, è manipolazione mentale da parte di chi avendo il potere ne abusa (genitori, governanti, capi religiosi e tutti quelli che si vogliono chiamare onorevoli senza esserlo). In primis i genitori non accettato che un figlio li corregga (infatti sono loro che dovrebbero farlo) si sentirebbero umiliati, si sentirebbero figli dei propri figli. Un archetipo psicologico ricorrenti nelle fiabe è la caduta degli dei, molti miti lo raccontano: uccidere il padre (Crono, Urano, Zeus ... tutti sono stati minacciati dai loro figli) non significa arrivare all'omicidio vero e proprio, ma uccidere l'autorità quando è despota falsa e tiranna, semplicemente rifiutandola. Anche un famosissimo detto orientale recita così: "Se trovi il Buddha per strada uccidilo" che vuol dire quando capirai gli errori del maestro (perchè nessuno è perfetto) allora superali (ecco come si uccidono) non ripetendoli tu li hai Onorati. Da questa comprensione nasce il perdono e il distacco psichico di tanti traumi, perchè finalmente puoi sapere il perchè i tuoi genitori sbagliano, il perchè devi sfogare la tua delusione nei loro confronti senza sensi di colpa ma, sopratutto, come continuare a vivere senza alcun rimorso superando i loro condizionamenti, allora viene anche il detto: un discepolo non è degno del suo maestro finchè non supererà il proprio maestro", per cui soltanto nell'amore e la comprensione possiamo onorarli cioè superarli.  

PS: Anche nelle culture non cristiane si sente questa dipendenza o corrispondenza di doveri tra genitori e figli, perchè è insito nella natura che noi ci aspettiamo amore, attenzione, cura, presenza, dedizione, ecc... da coloro che ci hanno dato la vita, ma ahimè non sempre avviene cosi.

Sono nato in una cultura dove i bambini sono immersi nella terra, nei boschi, odorano di prati e di fango, per noi un bimbo che passa tutte la giornata troppo pulito ha il volto spesso triste, perchè noi cresciamo in mezzo agli animali, alle pozzanghere, agli alberi su cui strisciamo per arrampicarci, sono tutti elementi con cui entriamo in contatto, noi non siamo sporchi ma unti di natura, poi ovvio arriva l'ora del bagno e anche quello è il contatto con l'acqua salutare. Poi ci vestiamo: mai nessuno ci dice che siamo mal vestiti perchè mettiamo una camicia rossa con un pantalone blu, per noi sono gusti sacri e non campionari standard di vetrine (ha mai detto qualcuno che il giallo del sole non si abbina al blu del cielo col verde della terra?) anche i colori per noi sono riflessi della luce, della natura, del sole, dell'acqua, dei fiori, non ci vengono imposti gusti perchè il buon gusto è un palliativo con cui la moda è riuscita a catalogare anche le menti e le emozioni della società consumista. Una volta che un bambino indossa un sorriso nulla gli si può dire anche se ha la faccia unta di terra!. 


Tendiamo a sfogare la nostra rabbia su persone che non ci spaventano, persone che ci tengon a noi, persone che ci danno la sicurezza di non farci del male, vi sembrerà assurdo ma è così; spesso i bambini e coloro che ci amano sono i più vulnerabili; ma non sono la causa del nostro cattivo umore, eppure sono assurdamente influenzati dall'effetto omicida del nostro lato oscuro.










Un adulto creativo è un bambino che è sopravvissuto ...








I bambini non hanno passato
e questo è il segreto della magica innocenza del loro sorriso.

L'infanzia è come un seme:
contiene radici e potenzialità
per tutta la vita futura.

Ascolta il bambino che soffre in te.
Rimuovere il bambino sofferente dall'interno non solo influisce sulla vita di una persona, 
ma influisce anche il tabù della società nel suo insieme.

TU SEI IMPORTANTE
Un genitore che non si prende cura dei bisogni del bambino semina in lui la tendenza a trascurare se stesso. Il bambino crescerà senza curarsi di se stesso, dei suoi bisogni reali e soprattutto di quelli spirituali.

Quando un bambino guarda in faccia sua madre e suo padre, non dovrebbe vedere nient'altro che il loro amore. Se invece dell'amore vede tracce di paure, delusioni, dubbi, aspettative e progetti che i genitori hanno spesso nei confronti della loro prole, il bambino si perderà, perderà il contatto con se stesso, vedrà il vuoto dei suoi genitori e passerà tutta la sua vita a cercare se stesso negli altri per salvare i suoi genitori e, di conseguenza, non troverà se stesso. Solo l'amore vero e puro può liberarci da miraggi simili.

Perché i bambini litigano e giocano di nuovo insieme dopo un po ', come se nulla fosse successo?
Perchè per loro, la cosa più importante è la felicità, non l'orgoglio.

Distruggiamo i bambini plasmandoli secondo la mentalità psicotica della grandezza: sarai il figlio di una grande madre, sarai molto istruito, bello, intelligente, sarai un grande professionista, sarai ricco ... sarai questo e farai quest'altro... In modo assurdo, un bambino così pensa che essere amato vuol dire essere ammirato. La società sostiene che il garante della dignità è avere ricchezze, stare su un piedistallo, elevare il proprio status agli occhi del vicinato, altrimenti non sei nessuno, se non sei grande, significativo ... questo è ciò che mamma-società, mamma- famiglia e, purtroppo alcune madri biologiche ci insegnano.

Solo un genitore veramente amorevole offre amore incondizionato a suo figlio. Chi non ha sperimentato questo amore sarà sempre nell'illusione di amare veramente. Chi non ha sperimentato l'amore incondizionato non può sbloccare l'amore che è dentro di lui e, a sua volta, amare incondizionatamente, perché non puoi dare ciò che non hai.

Tutti vogliamo credere nell'amore incondizionato perché tutti sentiamo nel profondo che è meraviglioso essere amati senza dover pagare alcun prezzo per l'amore o fare qualcosa in cambio. Ma se non abbiamo mai ricevuto un tale amore, come possiamo ricambiarlo? Ci crediamo solo per la fame d'amore che sentiamo dentro.

Se li critichiamo, si sentiranno non amati e cominceranno a sopprimere le loro emozioni e pensieri. Arriverà alla conclusione che i suoi sentimenti non gli appartengono, li rimuoverà, diventando il nostro riflesso fedele; ma presto questi sentimenti inconsapevolmente repressi si rivolteranno contro di noi. Incontreremo la rabbia o la tristezza del bambino a causa nostra. I bambini sono trasparenti, non appendiamo le tende

BAMBINO che sacrifica il proprio EGO
I bambini amano così tanto i loro genitori che non vogliono mai biasimarli; anche se sono assenti, crudeli, scontrosi, aggressivi, bugiardi, falsi, traditori... il bambino tende istintivamente a prendersi la colpa. Preferisce credere di essere disobbediente ed è per questo che non ascolta. Con scoppi d'ira e irritazione, cerca di dire ai suoi genitori: guardami, mi sono perso. Il bambino sopprime le colpe dei suoi genitori, ma da adulto cercherà di scaricarli con gli altri.

Non chiedere ai bambini ciò che è meglio per te,
ma cosa è bene per loro...

Spesso i genitori viziano i loro figli chiedendo loro sempre di avere il miglior comportamento, i migliori voti a scuola, un aiuto in casa ... Diventano bambini imbalsamati, l'orgoglio di mamma e papà. Con l'aiuto di questa pseudo giustificazione, reprimiamo i bambini, li rendiamo non felici, paradossalmente a nostra immagine e somiglianza - macchine create da noi per compiacerci affinché possiamo attingere al pozzo del "loro successo" per noi stessi, non per loro. I nostri figli sono semplicemente bambini, e commettendo errori cadono in depressione, sopraffatti da un senso di vergogna e paura e colpa nei confronti del genitore superstar: sentendosi ingiustamente indegni del suo amore e della sua ammirazione.

SPIRITO del paradiso dell'infanzia

L'infanzia è una tappa talmente fondamentale nella vita di tutti che tutti vorrebbero mantenerla e riviverla, nel bene o nel male che sia. Ecco perché cerchiamo di ricordare solo cose buone, situazioni piacevoli, persone amorevoli. Il resto dei ricordi d'infanzia, se possibile, l'inconscio cerca di rimuovere per non parlarne. Ma è uno spirito che, prima o poi, con l'aiuto di un'anima pura come un bambino e amorevole, dovrebbe essere conosciuto a fondo. Devi affrontarlo prima o poi.

L'ira dell'agnello innocente
Quando un bambino subisce un'ingiustizia in tenera età (perché non è in grado di reagire e difendersi), sopprime le reazioni naturali in due modi: trasformandole in rabbia o paura. Peggio ancora se l'adulto è violento e crudele. Allora il risentimento della rabbia sarà soppresso fino a raggiungere l'età adulta e si scaricherà su altre persone, sui propri figli, e in casi estremi su intere nazioni. Nelle fiabe incontriamo spesso episodi di violenza, ingiustizia, crudeltà. Non possono essere evitati. Hanno lo scopo di aiutare il bambino a liberarsi emotivamente e a prendere la decisione di scaricarsi attraverso la storia e il dialogo.

Paura del genitore
Niente può avere conseguenze più disastrose nella vita di un bambino della paura del proprio genitore: autoritario, scontroso, violento, incomprensibile. I bambini che crescono in un'atmosfera del genere sopprimono emozioni e sentimenti. Hanno paura di coloro che si aspettano di sentirsi al sicuro. Vivono in totale confusione. Non volendo incolpare il genitore (perché il bambino ama e non vuole condannare i genitori), il bambino trasferisce la paura del genitore in paura del buio (non vuole dormire con la luce spenta), paura nel guardare un film dove ci sono mostri ed orchi, paura di uscire di casa, paura di ragni, topi e persino cani. Dietro la paura, il bambino nasconde il comportamento aggressivo dei genitori (paura dell'abbandono, paura delle urla della madre o del padre, paura dei colpi che il padre dà alla madre o la madre al bambino, ecc.). Il bambino è contento quando in una fiaba il bene vince il male, quando il male viene punito, la strega e la matrigna cattiva perdono.

C'è un posto nella corteccia cerebrale che riceve una serie di stimoli fin dalla tenera età, come: Stai attento! Non gridare! Non farlo! ... Sono fonte di così tanto stress per il bambino che diventa estremamente attento e sensibile ai minimi dettagli. Nella nostra civiltà occidentale siamo abituati a vivere a un livello di alta stimolazione intellettuale. Questo porta al fatto che anche nelle cose più insignificanti vediamo la fonte del pericolo, siamo costantemente in allerta e il nostro sistema di aggressione è bloccato in modo tale da continuare ad attivare il meccanismo di attenzione verso un possibile pericolo . Alla fine ci ritroviamo intrappolati. Questo atteggiamento della parola “NO”: non toccare, non farlo, non andare, non parlare, no e no... crea in noi uno stato costante di paura e vigilanza nei primi anni di vita. Invece di dire al bambino "non toccare", "non bere", potresti dire che l'oggetto potrebbe bruciare, o che l'acqua è sporca, ecc.








6 commenti:

  1. I am looking for a high resolution picture from the little girl at the metal concert. Do you have the original version of this picture ?

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  2. Sto cercando un'immagine ad alta risoluzione della bambina al concerto metal. Hai la versione originale di questa immagine?

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    1. https://twitter.com/Salva_A_Hdez/status/666009972451500033

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  3. Salve, come posso iscrivermi al blog per ricevere gli aggiornamenti? Grazie

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  4. Buona sera come posso iscrivermi al blog per ricevere gli aggiornamenti?? Grazie mille

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  5. Per avere gli aggiornamenti abbiamo aggiunto nella colonna a destra un nuovo dispositivo per ricevere via email i nuovi post, altrimenti dovreste avere account google e iscrivervi ai vostri blog preferiti facendo nelle vostre impostazioni preferite l'opzione messaggi di aggiornamenti

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