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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

Shrek

- Shrek: "Ti ho trattato male perchè sei ancora qui?"
- Ciuchino: "Perché gli amici fanno così"







SHREK 


Shrek! è un libro illustrato pubblicato nel 1990 da William Steig. Esso narra la vita di Shrek, un giovane orco verde. Il nome Shrek deriva dal termine in lingua tedesca "schreck" e dal termine in yiddish "שרעק" (shreck), che significano "paura", "terrore". Il libro ha ispirato l'omonimo film, prodotto nel 2001 dalla DreamWorks SKG.




L'ISTINTO SELVAGGIO IN NOI 
Ognuno di noi possiede per natura una parte istintuale selvaggia, in fondo siamo appartenenti al regno animale, questa parte istintuale però ha un aspetto sia femminile che maschile. Quello maschile è ben descritto dalla simbologia di Shrek (quello femminile lo vedremo in Fiona): 
- Shrek è un orco adulto... cerchiamo l'indipendenza, ma nell'orco è inizialmente menefreghismo. 
- scapolo... la singolitudine che oggi regna in società come incapacità forzata di comunione resa virtù: so stare da solo.
- shrek è orfano... simbolo delle persone cresciute ma non mature, quindi infondo non cresciute a livello psicologico perchè senza un eredita paterna nè materna che a livello psicologico significa i valori e i sentimenti spirituali mancati.
- vive da solo come un animale in una casa di legno in una palude... l'abbandono è la più classica caratteristica di chi vive da solo, donde sporcizia: la palude, facendo la doccia nel fango. Il disordine oltre fisico è anche morale: il fango è simbolo di terra mischiata all'acqua, quindi di una mente che non sa divide il materiale (terra) dallo spirituale (acqua).
- spaventando tutte le persone che gli capitano a tiro... questo spaventare è simbolo della rudezza e la violenza con cui oggi molti si creano la loro isola deserta di finta tranquillità: non il rispetto altrui ma la paura che incita il potere che tutti rincorrono.



LORD FARQUAAD... IL PRINCIPE "VERO" !!!
Finalmente l'immagine antagonista di un principe fiabesco che rispecchia la realtà senza interferenze illusorie (eppure tante donne ancora non lo capiscono) : Lord Farquuad è un principe meschino, vanitoso, che pensa comprare tutto, persino l'amore, con le sue ricchezze e furbizie, con la crudeltà, non sa procurarsi da solo una principessa e cerca un eroe (come fanno politici divi e governanti) un rappresentante che vada a lottare con il drago al suo posto. Sceglie le principesse allo specchio dell'apparenza e della vanità (come fanno tanti uomini nei giornalini, nelle chat, nei locali notturni, nei luoghi dove regna solo l'opportunismo e il monopolio... conoscenze per sentito dire, infatti si fa consigliare chi scegliere), un uomo alquanto basso (simbolo della piccolezza del suo cuore e della sua umanità). Finalmente una fiaba che mette davanti allo specchio l'ombra maschile che riflette il falso potere maschilista con la sua debolezza femminea inconscia.



IL REGNO DI DULOC PRIVO DI FAVOLE
Un editto di Lord Farquaad dice che lui vuole espulsi dal proprio regno tutti gli esseri incantati, tutti i personaggi delle fiabe, tra cui Pinocchio, il lupo di Cappuccetto Rosso e i tre porcellini... Questo è l'editto del mondo della ragione che non vuole l'intuito della psiche nè l'istinto della passione; è il mondo della scienza che disprezza le intuizioni spirituali; il mondo della religione istituzionalizzata che non vogliono accettare il mondo dei miti antichi e di altre culture e credenze. E' il mondo materialista che mette al bando i geni, i romantici, gli artisti, i poeti, i mistici, i sognatori, i rivoluzionari... sono tutti i fuori leggi della nostra società, gli outsider che Lord Farquaad non sopporta, sono minacce per la falsa tranquillità del suo regno.


CACCIARE I SOGNI DAL SONNO, LA SPIRITUALITA' DALL'ANIMA, L'INTUITO DALLA RAGIONE, L'INFANZIA DAL PASSATO DI UN ESSERE UMANO. 
Lord Farquaad, simbolo del nostro lato maschile immaturo (razionale ma illogico, forte ma insensato quindi prepotente come lo è l'immediatezza materialista) un uomo alquanto basso, ma altrettanto crudele, dittatore, e infine odia il mondo delle fiabe, sicchè decide di cacciare fuori dal regno di Duloc tutti i personaggi fiabeschi. Questo evento spesso avviene nella vita (nel regno, nel cuore) di tante persone: eliminano la lettura, evitano la riflessione e la meditazione, pensano che le fiabe siano inutili, mandano in esilio ogni desiderio o pensiero spirituale, nessuna ricerca sul senso della vita, sono persone troppo serie, impegnate nella loro carriera per diventare governanti di Duloc... la conseguenza sarà la perdita della pace della vostra palude... 

L'INCONSCIO E LA PACE DELLA PALUDE IN PERICOLO
Spesso vediamo l'inconscio come il luogo del fango, cioè dove giacciono i nostri traumi, frustrazioni, paure e fobie, desideri rimossi, peccati dimenticati... eppure Shkre vi si trova da Dio, proprio in paradiso in mezzo alla sua Palude. Difatti quando siamo liberi (in pace con la nostra parte bestiale quindi con Shrek) scopriamo che la palude è davvero affascinante, pacifica, un luogo di ristoro. Ma se la nostra parte mascolina (razionale) preda del potere (Lord Farquaad) elimina la parte infantile (le fiabe) ovviamente questa palude viene minacciata , ecco perchè, come racconta la fiaba, " Shrek che ha sempre goduto la pace e la solitudine vivendo tranquillo nella sua palude, si ritrova totalmente disturbato quando migliaia di vari personaggi delle fiabe sono esiliati nella sua palude per ordine del ossessivo, malefico, Lord Farquaad". Ecco allora il grande incontro psichico: Shrek (il nostro lato selvaggio) deve affrontare Lord Farquaard, la nostra dimensione maschile in preda alla sua ombra di prepotenza, possessività ed avidità materialista di potere.

CIUCHINO E LA VOCE DELLA COSCIENZA
Ciuchino sta a Shrek come il grillo parlante a Pinocchio, è una voce spesso fastidiosa, burlona, scocciante, quella della coscienza. L'asino potrebbe essere, simbolicamente parlando, la metafora impiegata per indicare la materia grezza, ciò che deve subire un graduale processo di trasformazione affinchè si possa 'levigare', ovvero portare ad un livello di conoscenza (coscienza) Superiore. In poche parole, l'asino è l'allegoria di un rivestimento per qualcosa che attende di essere portato in superficie, che giace nascosto come i minerali nelle viscere della terra, come la sapienza celata, come il nostro Fuoco interiore. I rapporti tra Shrek e Ciuchino saranno proprio come quelli tra il nostro Io e la nostra stessa coscienza: scontrosi, a volte litigiosi, ma alla fine indispensabili e affettuosi.

A.A.A. CERCASI PRINCIPESSA DA GOVERNANTE PER GOVERNARE 
Lord Farquaad è intenzionato a divenire un giorno sovrano del regno di Duloc. Consultando uno specchio magico viene a sapere che per essere sovrano bisogna che egli sposi una principessa. Cosa significa questo? A livello psicologico non possiamo avere la padronanza di se stessi (governarci) finchè in noi non ci sarà unione amorosa tra anima e corpo, tra la nostra parte psichica maschile e femminile, equilibrio tra il bene e il male, il yin e il yang. Ma le persone (uomini o donne che siano) che pensano soltanto al loro pragmatistico agire, alla loro dimensione fisica e materiale, saranno prede dell'avarizia del loro istinto immediato, manipolatore, effimero, sfruttatore di eventi, cose e persone, è l'ombra di Lord Farquaad che governa in tante menti e cuori.. a loro manca l'istinto, la consapevolezza, la spiritualità, la trascendenza cioè la principessa psichica ed animica interiore.

L'AMORE DI SUPERMERCATO
Triste la scena di Lord Farquaad che sceglie la sua principessa alla sorte, in base ai consigli pubblici, spinto dal parere comune della sua folla di inutili adulatori. Ma non avviene oggi lo stesso per chi cerca l'amore secondo standard sociali tipo: uomo palestrato e donna velina? oppure nei siti di appuntamenti al buio con tanto di foto e profilo di vetrina?, oppure nelle chat solo in base a foto e profili con tanto di concise descrizioni? (che possa diventare amore nessuno lo nega, ma vedere le persone come oggetti in vendita su scaffali o vetrine impersonali o virtuali è alquanto ambiguo). Oggi i sentimenti sono merce, ne troviamo negli scaffali dell'esibizionismo per tutti i gusti. Triste quando l'amore diventa un colpo di fortuna, senza un giudizio, nè iniziativa, nè ragionevolezza. Lord Farquaad è in ognuno di noi questa scelleratezza che vive l'approccio dell'amore in maniera consumista, utilitario ed egoista: "gli altri sempre in funzione unicamente di me!!!"

LA PRIGIONE DELL'AMORE E DELLA LIBERTA' 
Farquaad sceglie Fiona, la quale è intrappolata in cima ad un'altissima torre di un castello, ma per averla deve riuscire a liberarla dal drago. Credo che prima o poi tutti noi nella vita abbiamo questa sensazione: l'amore lo vediamo prigioniero da una forza strana, in questo caso un drago, simbolicamente la creatura mitologica più complessa (può essere rettile, uccello, mammifero, di 2 o 4 zampe... quindi terrestre e divino) rappresenta comunque una sapienza terrena e spirituale. La vittoria sul drago è il trionfo dell’io sulle forze regressive dell’inconscio che si tradurrà nella capacità di affrontare e superare i drammi e i cambiamenti che la vita presenta. La torre in quanto prigione ha in questo caso un senso negativo: è la nostra potenza (torre) in preda all'istinto irrazionale (la torre è il pensiero, il nostro lato più alto del castello), quindi rappresenta la necessità di un percorso interiore di separazione, di liberarci da idee (torri fisse) da vincoli familiari (castelli) frustranti e castranti (ricordatevi che Fiona vi giace per causa dei suoi genitori). La torre dell'autoritarismo e la rigidità morale da cui potete liberarvi solo attraverso l'amore autorevole e tenero.

IL MASCHILISMO CONTRO LA TENEREZZA
Farquaad tortura Zenzy (l'uomo di pan di zenzero) perchè vuole sapere dove sono andati a finire le restanti creature fantastiche sicché le sue guardie si precipitino ad arrestarli. Il significato di questi simboli è davvero commovente: rappresenta il nostro lato maschile negativo cioè l'arroganza, la violenza, la durezza di cuore che si scaglia contro persone o azioni deboli delicate umili sensibili, in questo caso Zenzy è simbolo della dolcezza, della tenerezza, proprio un biscottino. Vi sarà mai capitato di vedere persone che si beffano del romanticismo, della dolcezza o l'umiltà degli altri, persone che usano la violenza contro donne o bambini perchè deboli o fragili, ecco qui l'ombra nanesca di Farquaad che sa essere grande solo con i deboli, saggio con gli ignoranti, arroganti con gli umili.

FARQUAAD CONTRO SHREK, L'OMBRA AL BUIO 
Da quanto detto finora possiamo vedere questo incontro tra Lord farquaad (l'ombra negativa maschile) e Shrek (il lato maschile grezzo positivo che deve risorgere) come un vero è proprio scontro della nostra coscienza con i suoi limiti. Farquaad non essendo in grado di liberare la principessa (Il maschile psichico non sa come avvicinarsi alle sorgenti spirituali del femmineo), organizza quindi un torneo (le solite competizioni di cui vive il mondo materialista) per scegliere l'eroe (falso protagonismo) che dovrà liberare la sua futura sposa al suo posto (essenza del servilismo che regna oggi nella società e della falsa apparenza che personifica i leader sociali o religiosi che si fanno servire piuttosto che servire loro il popolo con il loro potere), e il vincitore risulta essere proprio Shrek. L'orco accetta di tentare l'impresa, purché però il Lord faccia in modo di mandare via tutti i personaggi delle fiabe lontano dalla sua palude.... Ovvio Shrek non sa quello che chiede: anche lui è un personaggio inconsapevole nella sua palude ed è questa la inconsapevolezza della sua innocenza infantile che lo porterà alla vittoria.

STAI ATTENTO ALLA TUA COSCIENZA
Nella fiaba di Shrek un bellissimo particolare è il suo orgoglio di essere temibile. Tutto sommato è un modo anche se negativo di attirare l'attenzione. Palude ed orco alludono come già detto simbolicamente alla nostra coscienza ed inconscio. Per tradizione ci hanno insegnato che è un luogo pericoloso, infatti abbiamo sempre paura ad entrarci nell'inconscio, nell'introspezione della coscienza. Crediamo che vi abita un orrenda bestia e lei si crede davvero molto potente. 
Non abbiate paura, fate come l'asino Ciuchino, con la sua caparbietà farà diventare questa foresta un vero regno famigliare.


IL SOLITARIO E L'ISOLATO
Shrek si sente rifiutato e per questo rifiuta gli altrui nella sua solitudine, Ciuchino invece si sente rifiutato ma lo ignora e vuole a tutti i costi guadagnarsi l'attenzione altrui: tutti e due soffrono di solitudine interiore ma la affrontano in maniera trasversalmente diversa. Ciuchino rappresenta la solitudine della massa, delle persone che non sanno stare da sole, che vogliono i complimenti, che hanno paura di essere escluse per cui non fanno che chiacchierare, farneticare, attirare l'attenzione e far rumore "scegli me, scegli me" questo è il suo grido di presentazione. Shrek il contrario: "lasciatemi in pace" , è la solitudine traumatica degli isolati, in altre parole non voglio affrontare la mia incapacità di non saper affrontarvi e relazionarmi, sono insicuro, ritengo di essere antisociale per difendermi da me stesso, mi sento inferiore, brutto, diverso. Shrek non vuole Ciuchino perchè vede in lui le qualità che gli mancano mentre Ciuchino adora Shrek perchè lo vede capace di essere da solo come lui non riesce nemmeno ad immaginarselo. Sono l'uno lo specchio inverso dell'altro. Spesso nella vita quotidiana noi evitiamo questi incontri, proprio perchè nelle persone più scontrose o ammirevoli vediamo senza riconoscere la nostra parte mancante.

IL VIAGGIO INIZIATICO VERSO L'IGNOTO DI SE STESSI
Shrek deve cercare Fiona che si trova rinchiusa in un castello solitario lontano abbandonato e custodito da un drago. In quest'immagine si rinchiudono proprio tutti gli archetipi del viaggio di una iniziazione o introspezione interiore: il viaggio è la ricerca, Fiona è l'amore o l'anima, il castello sperduto il nostro inconscio, il Drago la parte istintuale ed animalesca che in noi tenderà sempre a distruggerci perchè inconsapevole cioè innocente, e di fatto sarà il Ciuchino, la spensieratezza infantile, ad innamorare il temibile Drago, la ragione (
Per ulteriori approfondimenti, vedere il post sul Drago, nell'album "simbolo degli animali" ).



IL PRINCIPE NON E' MAI COME CI APPARE
La principessa Fiona, la quale si aspettava un salvataggio decisamente più romantico, oltre che un principe bello, come viene sempre descritto nelle fiabe, mostra un'iniziale ostilità nei confronti dei due. A liberarci dalla nostra chiusura mentale e sentimentale (il castello sperduto) sono proprio le cose a cui spesso ci teniamo meno: gli errori, le cose semplici che prendiamo per scontato, i disprezzi, le umiliazioni, l'ignoranza... tutte azioni che si incarnano bene nei nostri due eroi: l'orco e l'asino. Capita spesso anche tra le persone che conosciamo, quelle più schive, meno attraenti, meno appariscenti, a volte persino direi insignificanti, in loro si nascondono grandi lezioni di vita per la nostra liberazione. Ma l'iniziale presunzione nostra di principesse viziate non vede l'essenziale, ci vorrà del tempo. 


AMARE L'IMPOSSIBILE
Shrek sente attrazione per Fiona, ma il suo buon senso gli dice che una donna così bella non potrebbe mai innamorarsi di un orco. Questa sensazione la proviamo tutti noi nella vita: ci sentiamo incapaci, inadeguati, fuori posto, in tante circostanze, non solo nell'amore, ma anche nel lavoro, nella carriera, nei sogni... spesso affrontiamo la realtà con la nostra parte orchessa, crediamo solo di fare un compito e non di meritarlo. Sappiamo che dentro di noi c'è un qualcosa di bello, ma non sappiamo come tirarlo fuori, ma la realtà nella fiaba ci insegna che va scoperto dentro (Fiona) non fuori nelle apparenze della principessa Fiona, quelle apparenze che si riveleranno un inganno, un incantesimo, quello tipico della parvenza umana e della nostra superficialità.  


LA CURIOSITÀ E' IL MOTO DELLA SCOPERTA
Ciuchino scopre il segreto di Fiona, perchè lui? perchè è la nostra dimensione della curiosità, quella sana, del dubbio, della ricerca, del voler andare sempre oltre (niente a che vedere con la curiosità malsano del ficcanaso che non va oltre anzi inventa, suppone, critica e crea pettegolezzi inutili). Quel animale sa guardare nel buio, proprio dove si manifesta il segreto di Fiona, la sua trasformazione reale: Fiona gli rivela così la triste verità: da piccola venne maledetta da una strega con un potente incantesimo secondo cui ogni notte, al calar del sole, si sarebbe trasformata in una creatura mostruosa; l'incantesimo può essere spezzato solo dal bacio del vero amore, perciò i suoi genitori la chiusero in una torre ad aspettare che un uomo la salvasse e rompesse l'incantesimo. 

FIONA LA REGINA DI TUTTE LE PRINCIPESSE
Il merito della fiaba di Shrek è il ribaltamento dell'ottica tradizionale delle fiabe, qui saltano tutti gli stereotipi, mette a soqquadro tutti i pregiudizi, la prospettiva insolita su cui si risolvono i problemi è totalmente diversa da come siamo abituati: l'orco cattivo diventa le'eroe buono; il principe azzurro si dimostra subito vanitoso, narcisista, piccolo di cuore e di mente, accecato di potere; il terribile drago è una draghessa in cerca di amore; il mulo solitamente lento e silenzioso si rivela saggio, logorroico, iperattivo; In quest’ottica, possiamo accettare il compagno di classe goffo, che in fondo potrebbe rivelarsi un amico prezioso… possiamo amare una donna che non rispecchi i canoni estetici richiesti dai media, che in fondo potrebbe dimostrarsi una partner inestimabile; possiamo non farci incantare dal principe azzurro, che in fondo è solo in cerca di tante donne in cui specchiarsi; possiamo non farci irretire dall'uomo di potere, che in fondo è soltanto in cerca di altro potere. Per finire però il cambiamento essenziale della fiaba è quello di Fiona: bella di giorno e brutta di notte, ma ... è davvero bella di giorno? è davvero brutta di notte? Fiona si rispecchia ma rispecchia l'incantesimo perfetto della nostra anima. Quale?


LA BELLEZZA INTERIORE E' ORCHESSA
L'incantesimo di Fiona è quello che subiamo tutti quanti a livello interiore e psicologico: nella notte, cioè nell'inconscio, al buio, noi ci vediamo per quello che siamo, una parte istintuale, bestiale, animalesca, per molti orchessa, mentre alla luce del giorno, quindi nel vivere quotidiano, sociale, noi diamo agli altri la parte truccata, la bella facciata, il viso da modello della principessa. Fiona incarna nel suo ruolo il vero aspetto della nostra essenza spirituale: quella figura orchessa è la più naturale, originale, pur primitiva è la più potente. Le persone che ci conoscono dentro, quelle che ci vedono la mattina senza trucco, quelle che sanno da una nostra espressione visiva come ci sentiamo, quelle sono l'orco che ci sopporta che ci ammira che ci è simile. Shrek troverà nella vera Fiona la più bella delle principesse, perchè reale, vera, genuina. E chi può spezzare questo incantesimo? proprio il bacio dell'amore, cioè la persona che ti ama per quello che veramente sei dentro, senza maschere, senza finzioni, senza segreti.


QUANDO ANIMA E CORPO VIAGGIANO SU COORDINATE DIVERSE
Avete mai provato a parlare con una persona priva di consapevolezza su questioni introspettive psicologiche o spirituali? Ebbene, di solito questa persona capisce tutto al rovescio, perchè anche se parlano della stessa cosa vengono comprese su due lunghezze d'onde o coordinate diverse. L'esempio più chiaro è nella fiaba di Shrek quando Lui all'insaputa e di nascosto (ecco l'inconsapevolezza) mentre Fiona si confessa a Ciuchino, Shrek ascolta una parte della conversazione in cui lei parla male di sé stessa, affermando la mostruosità del suo aspetto orchesco. Shrek, pensando che si stesse riferendo a lui, si rattrista enormemente, e arrabbiato, va immediatamente a Duloc ad avvisare Lord Farquaad, il quale giunge all'alba accompagnato dalle guardie per portare la principessa al castello. Ecco il qui pro quo, le persone senza una risonanza interiore pensano che si parli sempre di loro, quando si parla di un loro errore si prendono tutta la colpa, se si fa vedere loro un difetto si sentono solo condannati, non c'è comprensione tra la ragione (Fiona) e la coscienza (Shrek). Un tale atteggiamento porta sempre a prendere le decisioni immediate e sbagliate: servire il Lord di turno e ritornare a far parte prigioniera di un altro castello, di un'altra ideologia, di un altro partito politico, di una altra religione, di un altro amore votato sempre allo sbaraglio e al caso. 


SI TORNA ALLA PALUDE PER RIPULIRSI
Sherk torna alla sua palude, il suo regno, persino ormai sgombro di ogni creatura delle favole, quindi si sente ormai adulto, non crede più a nessuna sciocchezza, non esistono le principesse, non esistono le fate, neppure all'amore, deluso ma tosto, duro, un vero orco. Eppure qualcosa non va, la sua palude non è quella di prima, è noiosa, cupa, fredda, persino il fango non lo soddisfa come prima. E' in momenti come questi c'è da fare i conti con la propria coscienza, col grillo parlante anzi, nel nostro caso, col Ciuchino chiacchierone!. Ecco l'istinto animale all'opera, il suo fiuto arriva dove la nostra ragione non immagina: Ciuchino spiega a Shrek tutto il malinteso con Fiona e lo mette in guarda che lei, pur a malincuore, sta per sposare il malevole Re Lord Farquaad, allora i due si dirigono in volo a Duloc dove il matrimonio tra Fiona e Lord Farquaad è quasi giunto alla fine. Dobbiamo riconquistare l'anima, sempre assediata dalle lusinghe matrimoniali del materialismo, del potere, della vanità. 


LO SPOSALIZIO SBAGLIATO
Ecco un altro pezzo del puzzle imprescindibile nelle fiabe, un architrave, quasi un archetipo, perchè così fatalmente ricorrente nelle nostre vite e sopratutto nella nostra dimensione interiore: sposare la persona sbagliata. Ciò capita non solo nel matrimonio ma in ogni situazione in cui noi doniamo la nostra vita ad un ideale col quale ci identifichiamo: chi fa il prete senza vocazione religiosa, chi fa il medico solo per prestigio o denaro senza avere a cuore tale professione. Ancor di più, spesso sposiamo ideali, convinzioni, credenze, persino i nostri stessi sogni che non sono altro che una condanna, una palla al piede. Bisogna arrivare a quel momento in cui dobbiamo deciderci, il sì o il no fatidico per dire "accetto". Purtroppo chi è preda di questo sposalizio è passivo razionalmente, sono persone che non riescono a discernere, non ci pensano, la mente è bloccata, cioè Fiona è prigioniera di un dispetto e di un incantesimo. A mettere tutto questo stato d'animo in scacco matto sarà la nostra parte selvaggia: Shrek, l'asino Ciuchino e la sua Draghessa! 


L'ISTINTO ANIMALE E' LA BUSSOLA DELLA NOSTRA LEGGE NATURALE
Noi siamo umani ma comunque parte del regno animali, una specie in cui le doti interiori di una dimensione che noi chiamiamo spirituale spiccano e queste sono l'intelletto e la volontà, testa e cuore, ragione e sentimento, verità ed amore. A guidare questa dimensione è l'istinto, la nostra consapevolezza naturale, ma ahimè il più ce l'ha addormentata, assopita, incatenata da quell'incantesimo che subisce proprio Fiona: destinata a sposare il mondo,la materia, il principe azzurro che la renderà schiava. L'essere umano è sempre vittima di questa sua spiccata tendenza al sapere, alla ragione, all'intelligenza, crede di saperlo tutto e di capire bene come funzionano le cose, eppure il mondo spesso va a rotoli, le persone in crisi, le famiglie distrutte, le persone sempre più smarrite e prive di individualizzazione e consapevolezza. A liberarci da questa prigionia sarà soltanto la nostra parte istintuale, quella scura, quella selvaggia: Shrek l'orco, Ciuchino l'asino e la draghessa innamorata dalla sua testardaggine di asino. Sono loro che irrompono in pieno sposalizio e spezzano l'incantesimo di Fiona, permettono a lei di far sì che la luce del sole al tramonto la colga in pubblico, cioè di fronte alla verità, senza nascondersi: è il momento quando l'anima vede la sua vera natura, è un orchessa pure lei, non appartiene a questo mondo incantato, non deve più assecondare i piacere e le convenzionati altrui, basta con le parvenze e le apparenza, Fiona si rivela un orco e conquista così non solo il cuore di Shrek ma anche la sua mente, la sua ragione. Ci sembrerà strano, ma le persone oggi sono così incantate che preferiscono sposare il principe e vivere nei castelli del lusso che scoprirsi orchi dentro ed appartenenti ad un regno selvaggio. Ecco l'incontro con l'anima gemella di cui tanto si parla ma che poco davvero comprendiamo la sua portata introspettiva.
A livello psicanalitico potremmo dire che una volta scoperta la tua natura interiore ti devi aspettare che il mondo ti dia la caccia, è quello che succede quando Fiona si trasforma in un'orchessa sull'altare, scatenando l'ira di Lord Farquaad, che incorona se stesso come Re e ordina alle sue guardie di catturare Shrek e Fiona, minacciando quest'ultima di farla rinchiudere nuovamente nella torre: la torre della solitudine, cioè l'emarginazione della critica sociale che ti vede diverso e non ti vuole, ti ritengono pazzo, folle, diverso, emarginato, da evitare. Fortunatamente l'intervento della draghessa, che entra in chiesa e divora Lord Farquaad sputando la corona, sventa il peggio. La Draghessa è proprio quel fuoco interiore che deve dar fuoco a queste convinzioni popolari e luoghi comuni, sventare il domini della massa e liberarsi da questo fasullo sovrano. Ma torniamo all'incontro tra Shrek e Fiona divenuta orchessa: 


FIONA, LA VERA PRINCIPESSA
Fiona è un archetipo perfetto della conoscenza di se stessi, Shrek non se lo sarebbe mai aspettato di vederla come un orchessa, invece è proprio così: la nostra anima gemella non è altro che quella dimensione interiore di noi stessi che non conosciamo, quella che ci renderebbe completi, perchè è l'accettazione di quella parte che spesso ignoriamo, preda dell'incantesimo della colpa, dell'ignoranza, dei pregiudizi, dei condizionamenti di ogni tipo. Shrek può dunque baciare Fiona, che rimane per sempre un'orchessa spezzando l'incantesimo, poiché questa diventa la forma del suo vero amore. E' il bacio dell'accettazione del IO, è la pace dell'anima che viene accolta finalmente per quello che è un ORCHESSA bellissima ai nostri occhi di orco. Questo si chiamo identificazione quindi sodalizio e vero sposalizio dell'anima con il suo Sè o essenza interiore. Soltanto allora Shrek e Fiona partono per il viaggio di nozze, vivendo per sempre "orrendi e contenti". Orrendi nel senso di capire ed accettare i propri limiti, questa poi è in verità l'essenza dela felicità interiore, uno stato d'animo di pace che nessun ti può mai togliere perchè non è una cosa, non è materiale, non può finire, sei te stesso nella visione e la consapevolezza di quello che sei e basta. 

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