PER RINASCERE DEVI MORIRE. LE 7 TAPPE DELLA VITA FISICA E SPIRITUALE.
Disse la fiaba: "Ed ella visse sette anni nella casetta, sotto la tutela dell'angelo, e per la sua devozione, Dio le fece la grazia e le ricrebbero le mani...". Questa crescita delle mani è simbolo della rinascita interiore nello spirito, è nel grembo di questa solitudine interiore e di questo silenzio dell'anima dove si compie il ciclo vitale. Il numero 7 oltre che simbolico è letteralmente il tempo di vita necessario per ricrearsi in noi a livello fisico tutte le cellule, ogni 7 anni noi cambiamo completamente tutto, ma chi cresce interiormente compie anche il ciclo di vita dei 7 anni simbolici psichici. Vediamo la tabella delle tappe del 7 sia fisica che psichica (l'età psichica non ha anni, si può nascere a 40 anni nello spirito oppure non nascere mai, quindi quando parlo qui di anni mi riferisco solo all'età del corpo):
- Da 0-7 anni : L'INFANZIA. Il bambino vive qui ed ora nell'innocenza, mentre chi nasce nello spirito si sente divino, santo quindi ingenuo tutto sommato.
- Da 7-14 anni : LA PUBERTÀ. Si cerca l'identità e si separa l'immaginazione dalla realtà per capire il mondo materiale. Nello spirito c'è il rischio dell'idealismo o si diventa per fortuna pratici.
- Da 14-21 anni: LA GIOVINEZZA. Sono gli anni della passione, delle emozioni mentre nello spirito c'è il rischio del falso misticismo o la conquista della delicatezza.
- Da 21-28 anni: l'ADOLESCENZA. E' la tappa dell'avventura, della spensieratezza, delle esperienze da fare solo per il gusto di farle senza la capacità di approfondirne il perchè o di valutarne le conseguenze. Anche nello spirito è un periodo in cui si fanno tanti sbagli, si cambia persino religione, si diventa atei, crediamo di aver scoperto di essere Dio a se stessi e via dicendo...
- Da 28-35 anni: MATURITÀ . La ricerca della cura e la protezione fisica attraverso la stabilità economica. Nello spirito la ricerca di certezze e verità assolute.
- Da 35-42 anni: L'età ADULTA. E' il periodo in cui noi tiriamo le somme, metà della vita è andata via e ci resta l'altra metà, non ci meravigliamo se vi si arriva spesso smarriti, come disse Dante: nel mezzo del cammin della vita mi ritrovai in una selva scura...
- Da 42-49 anni: LA PRIMA MORTE. Sono anni duri per chi tirando le somme si ritrova a dover ritrovarsi, scoprirsi, cercare dentro di sè se stessi e chiederci cosa vogliamo del resto di vita che ci rimane da vivere; gli anni pian piano ci mettono stretti sull'angolo della coscienza come un pugile spinto sulle corde e non ci risparmia i colpi delle domande esistenziali: chi sei? da dove vieni e dove vai dopo la morte?
- Da 49-56 anni: DISCESA negli inferi. Il fisico si rassegna allo spegnersi di cui sente l'inizio, l'anima scende negli inferi, nei sotterranei e cerca pacatamente una ragione
- Da 56-63 anni: LA VECCHIAIA. E' la tappa di FARSI una ragione sul tutto
- Da 63-70 anni: LA VEGLIA del senno, dopo aver cercato una ragione e farsela, è ora di DARSI una ragione del tutto.
- Da 70-77 anni: RINGIOVANIMENTO O MORTE DELL'ANIMA. E' una tappa dove la persona anziana se rinata nello spirito vive un ringiovanimento interiore, non mi riferisco a farsi la permanente o portare scarpe sportive da tennis, ma è un modo di essere interiore pieno di pace, tenerezza e profondità, chi questo non vive è perchè la morte dell'anima non annuncia altro che la morte imminente ed inevitabile del corpo.
Chi più e chi meno, viviamo queste 7 tappe fisiche e questi 7 cicli psichici.
Vedi oltre: La ragazza senza le mani
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