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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

domenica 6 maggio 2018

LA FINE DI OGNI FIABA E' SOLO UN ALTRO INIZIO


... E VISSERO FELICI E CONTENTI ... 
Questa è la tipica frase che chiude in bellezza tutte le fiabe tradizionali, la ciliegina sulla torta, un cliché ormai scontato, che però, per uno spirito consapevole, ci lascia con un certo sospetto, dubbio e persino amaro in bocca. Perchè? perchè la felicità assoluta non è mai concepibile con uno stato di vita in cui dobbiamo sempre afrontare i limiti ed i problemi quotidiani, quindi si sa che dopo il bacio del Principe Azzurro la fiaba non finisce lì, ci saranno anche le liti tra i coniugi, il loro conoscersi ed adattarsi; la fiaba non finisce con l'ingresso nel castello ma quel castello va curato pulito ed ogni tanto ristrutturato quindi c'è lavoro e non un assoluto riposo che si aspetta nel happy ending. La Principessa diventa grassa, i bambini crescono, il Re invecchia si ammala e muore. La felicità è una presa di coscienza interiore, una certezza, un MODO DI ESSERE, quindi uno stato spirituale che non ti può togliere nessuno una volta raggiunto, anzi è persino compatible con la tristezza, con le delusioni, con la morte, è una tranquillità dell'anima, la pace interiore. Le gioie invece sono passeggere, sono momentanee, vanno e vengono, appartengono non alla dimensione dell'ESSERE ma dell'AVERE, del fare una passeggiata, del avere un bel vestito, ma non confondete mai queste cose con la felicità, non c'entrano un bel niente. E' qui dove entra il senso del "CONTENTI" e non solo felici. Che significa? Il Verbo accontentarsi è prezioso: formato da contentare - dal latino contentus, participio passato di continere contenere - e da una a rafforzativa. Il che significa imparare ad essere CONTENUTI in uno spazio limitato. Le persone contenute in modo inconsapevole (senza la felicità dentro) sono invece tirate, quindi strette, come tono in scatole, bombe pronte ad esplodere, si contengono ma non si accontentano mai. La persona felice invece sa accontentarsi, sa accettare i limiti, prende ogni piccola cosa per quello che è. Senza limiti alla brama, non può esistere felicità. Quante volte sentiamo dire "voglio accontentarlo" quindi non soddisfarlo in maniera illimitata ma dar quella giusta misura di attenzione per tenerlo contento, buono, a posto, quindi nei limiti consentiti. Ecco, solo le persone felici sanno accontentarsi perchè la vita è fatta anche di delusioni. Dunque il vissero felici e contenti è davvero la più grande realtà con cui si possa vedere e chiude una fiaba, non è un inganno illusorio per bambini, ma una realtà di imparare ad essere felici (dentro) e contenti o accontentarsi (fuori), quindi è vero che chi si accontenta gode. 

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