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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

giovedì 21 dicembre 2017



TROYLUS E ZELLANDINE
Dentro una grande fiaba spesso convergono come in un grande fiume altre tradizioni o fiumi secondari. La bella addormentata ne è l'esempio classico perchè il suo percorso originale è complesso, intricato e persino tortuoso: Nel "Roman di Perceforest" del 1340 (tardo ciclo arturiano, la versione più antica in cui il tema dell'addormentata è attestato), ambientato all'epoca dei Greci e dei Troiani, ed incentrato sulla principessa Zellandine, innamorata di Troylus. Il padre della principessa mette il giovane alla prova per verificare se è degno di sua figlia, e, non appena egli è partito, Zellandine cade in un sonno incantato. Al suo ritorno, Troylus la trova addormentata e la mette incinta nel sonno. Quando il bambino nasce, è lui a risvegliare la madre, rimuovendo il filo di lino che causava il suo sonno. Alla fine Troylus sposa Zellandine.
In questa fiaba ci sono dei fortissimi risvolti psicanalitici a dir poco clamorosi:
- La donna cade in un incantesimo quando il padre sottomette il suo amore alla prova
- Il padre è geloso dell'amore della figlia e ne costruisce attorno una trincea di guerra o prove da superare (un amore incestuoso inconscio)
- Il Principe stupra l'amata, perchè la mette incinta addormentata, simbolo delle donne che hanno figli ancora senza essere sveglie, senza consapevolezza, sotto il torpore della legge del padre e padrone.
- Fu il figlio a svegliare l'addormentata non il bacio del principe e di fatto questo avviene in quasi tutte le donne: quando hanno un figlio la loro psiche si sveglia, scoprono la crudeltà della vita matrimoniale fatta come contratti sociali, il dominio del maschio, la schiavitù del sesso a cui sono stata sottomesse.
Vediamo analizzati uno ad uno questi traumi nei post seguenti.... qui

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