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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

lunedì 31 dicembre 2018

LA MONTAGNA




LA MONTAGNA
Un altro tassello simbolico imprescindibile in molti racconti è la divina montagna. Per i popoli antichi era necessario che ci fosse un Monte che fosse il centro o ombelico del loro mondo sacro, il punto dove questo mondo si erge e cerca di raggiungere il cielo. Il Monte Fuji per il Giappone, l'Himalaya per l'India, ,l'Ebron in Persia, L'Olimpo dei greci, il Libano dei fenici, il Sinai per il popolo errante d'Israele, le Andes per i popoli indiani di America Latina, il Monte Tabor per la trasfigurazione di Gesù... La montagna ti dà l'impressione che il mondo sia ai tuoi piedi, che raggiungi le vette dello spirito (l'aria è molto più pura, fresca e vitale), ma viverci è davvero un utopia (Pietro voleva rimanere con Gesù sul Tabor ma poi fu scoraggiato:) vi si può accampare (fare un esperienza del divino) ma non farvi dimora: siamo umani, devi tornare sulla terra. I saggi spesso vivono secondo le fiabe proprio nelle montagne, perchè la verità è una scalata, la sapienza è una strada in salita molto difficile da raggiungere, perchè la saggezza si annida come le aquile nelle altezze e cresce nella solitudine. La simbologia della Montagna è profondamente radicata in molte tradizioni e riporta sempre ai concetti di stabilità, elevazione, centro. Nello Yoga, colui che ha raggiunto la cima del Monte realizzando, quindi, completamente la sua funzione regale è chiamato Yogaruda. Garuda è l'aquila, capace di elevarsi oltre la cime, ove dimora, e di fissare direttamente il sole (lo Spirito Divino). Essa occupa infatti quel luogo centrale in cui avviene una comunicazione diretta tra il mondo terrestre e quello divino. Le Piramidi non sono altro che montagne umane, donde la loro grande e forza misterica e divina: La forma grafica del triangolo iniziatico è pure una rappresentazione simbolica del Monte la cui base coincide con la terra, mondo della manifestazione corporea (Bhu), la cima tocca il Cielo, regno del non-manifesto (Swar) e lo spazio intermedio, l'atmosfera, raccoglie il mondo della manifestazione sottile (Bhuvar). Le ziqqurat dell’antica Mesopotamia, per esempio, erano montagne divine trasformate architettonicamente. Nell’ antica Cina le montagne coperte di nubi simboleggiavano la terra ferma in cui a turno dominavano lo yin e lo yang.

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