Powered By Blogger

SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

giovedì 9 agosto 2018

LA NEVE, REMINISCENZA INTRAUTERINA


LA GESTAZIONE DELL'INVERNO
La fiaba di Biancaneve inizia con alcuni simboli molto precisi: "Era una fredda giornata d'inverno; bianchi fiocchi cadevano volteggiando dal cielo come piume leggere e una regina sedeva ricamando accanto alla finestra aperta..." L'inverno è la stagione della morte, il sole fiacco e il freddo potente, ma nello stesso tempo è il momento della gestazione, nel grembo della terra tutti i semi come nell'utero si preparano per la prossima primavera, infatti si dice che sotto la neve dorme il pane perchè il grano viene seminato prima delle nevicate e sorge in primavera. Vi siete mai chiesti perchè è così dolce la sensazione che proviamo quando nevica? la fiaba lo dice e continua così: " Mentre così se ne stava, ricamando e guardando la neve, si punse un dito con l'ago e tre gocce di sangue rosse come rubini caddero sul bianco manto nevoso..." il feto galleggia dentro il ventre materino nel liquido amniotico proprio come galleggia un ficco di neve nell'aria, la nostra psiche riconosce quella sensazione, se la sente a pelle, lo sa che l'ha vissuto in un altro momento, una reminiscenza ti trapassa l'anima, è magico quando nevica, il silenzio è ovattato, la luce è tenera, l'aria è quasi tangibile e penetrante. Ma in quel momento avvenne qualcosa di molto penetrante .... 

(CONTINUA LA FIABA....)

Nessun commento:

Posta un commento