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SE NON DIVENTERETE COME I BAMBINI (presenti nel presente, qui ed ora), NON ENTRERETE NEL REGNO DEI CIELI (la consapevolezza) - Gesù di Nazareth -

domenica 26 febbraio 2017

LA SIRENETTA

IL MITO DELLA SIRENA
L'uomo è incantato dal mare per la sua profondità e il mito della donna che ha due nature, la donna splendida che lo incanta, è più che un mito: tutte le donne a livello interiore sviluppano due spazi principali e trascendentali che sono però VUOTI (rispecchio e riflesso del loro utero, organo che racchiude anche un VUOTO): Vuoto sessuale e vuoto spirituale. La donna che cerca di colmare questi vuoti spesso commette l'errore di esteriorizzarlo (fuori acqua, come la Sirena), cerca allora nell'uomo il piacere sessuale e sentirsi devota di lui, lo vede come un Dio. Ma spesso lei non trova nell'uomo nè l'una nè l'altra cosa.... donde il suo CANTO, ma ben si sa, il canto della sirena è un pianto (gli uomini non sanno che criticare il piangere delle donne e le sopportano per godere del loro piacere ma non risolvono nulla, vi rimangono intrappolati e pietrificati, annegati seguendo il canto insoddisfatto delle sirene). La donna in questo è divisa tra due mondi, come la sirena attira gli uomini al suo ombelico, ma lei è sempre fredda, sfuggevole, maligna cosciente o meno, prima o poi lei colpisce l'uomo con la sua coda di pesce: non ha gambe, la donna non cammina accanto ad un uomo privo di profondità, si rivela insoddisfatta: la vagina della sirena è coperta dalle squame di pesce, lei prima o poi si chiude e nega all'uomo l'amore e la passione. Soltanto un uomo spirituale può liberarsi dalla donna sirena e dalla sua condanna, perchè dirà a lei di trovare prima se stessa e la aiuterà a trasformare la coda in gambe sicchè lei possa camminare da SOLA.

Immergiti nel mare profondo dell'analisi di questa fiaba

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