UNA RELIGIONE SENZA FIABE NON E' CREDIBILE
I primi apologeti cristiani, per distinguere se stessi e le proprie dottrine il più possibile dalla divinità morente delle religioni antiche, negarono già dal II secolo la comune origine di tutti i simboli religiosi dagli strati profondi della psiche umana; repressero anzi demonizzarono così il mondo dei miti, delle fiabe e dei sogni quasi si trattasse si qualcosa di acristiano e di ostile a Dio ... e costruirono la fede nella riconciliazione dell'uomo in Cristo sul fondamento di una lotta continuamente crescente contro se stessi, contro quanto vi è di "pagano" nella psiche umana.... contro le ispirazioni e le intuizione dell'inconscio.... così i rappresentanti della Chiesa ripetono semplicemente le ossessioni e le intimidazioni dell'infanzia e razionalizzano le rimozioni che ne risultano , non possono che rimane scossi dall'enorme quantità di angoscia che di fatto non viene guarita dalla dottrina e dalla prassi ecclesiale, bensì provocata... gli uomini hanno solo bisogno di imparare di nuovo l'arte del sognare naturale per ritrovare psichicamente se stessi.
(Eugen Drewermann)
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